Porto Corallo

L’area di Porto Corallo, nella sub-regione del Sarrabus e precisamente nel territorio di Villaputzu, è ricchissima di zone archeologiche molto interessanti e di particolare importanza dal punto di vista storico.
Vi son tracce di presenza umana già in età nuragica, anche se l’importanza della zona diQuirra dal punto di vista storico inizia nel periodo dei Giudicati (900 -1420 d.C.) , a partire dall’XIsecolo. Il territorio fu prima sotto l’amministrazione del Giudicato di Cagliari, in seguito dal 1258 sotto la famiglia Visconti che regnò sino all’arrivo dei pisani che conquistarono la zona ed il castello di Quirra, divenuta loro residenza ufficiale. Il castello di Quirra, che si trova qualche chilometro più a nord della spiaggia di Porto Corallo, fu costruito nel XII secolo dai sovrani del regno di Cagliari per difendere il confine con il Giudicato di Gallura, e fu teatro di diversi scontri sino al 1324 anno dell’arrivo degli Aragonesi. Proprio il castello fu il baluardo opposto dagli iberici sotto l’assedio delle truppe del Giudicato di Arborea unite a quelle della famiglia Doria che sperava di ottenere uno sbocco sul mare e soprattutto l’accesso alle miniere del Sarrabus.
Il castello di Quirra passò alla storia in quanto residenza di donna Violante, figlia di Berengario Carroz, descritta come una ragazza avida e particolarmente sanguinaria, morta secondo la tradizione proprio a Quirra. A partire dal 1475 il castello passò sotto il patrimonio della Corona d’Aragona.
I resti materiali della fortificazione oggi si limitano a tre porzioni di parametro murario ormai diroccato, una serie di cisterne interrate , parzialmente intonacate, i resti di una torretta triangolare, profonda 3,5 metri concepita anticamente per raccogliere l’acqua piovana. Ai piedi del castello si trova la chiesa di San Nicola, una delle poche chiese in stile tardo-romanico presenti in Sardegna, risalente al XIII secolo. La chiesa rappresenta una delle poche bellezze architettoniche del periodo romanico in Sardegna, progettata sulla base di unità di misura e schemi geometrici molto precisi. Questo monumento fu realizzato in mattone cotto e modellato con argilla prelevata e lavorata nel posto, dove sono stati rinvenuti i resti della cava e del forno di cottura dei mattoni.
La spiaggia di Porto Corallo prende il nome dalla presenza di colonie di corallo presenti nella zona tra il XVI ed il XVII secolo, la cui raccolta avveniva sin da epoche remote e che venivano utilizzate per la preparazione di oggetti decorativi, abbinato soprattutto all’oro.
Si presenta come una spiaggia di sabbia grigia a grana grossa che riesce a coniugare la bellezza del mare con il fascino unico della storia. E’ sovrastata da una tipica torre costiera di origine spagnola, con dieci metri di diametro e undici di altezza, costruita nel 1599 ed utilizzata al suo tempo per l’importante difesa del territorio (oggi è invece la sede della Guardia Costiera). La Sardegna era spesso minacciata dalle navi dei pirati saraceni che spesso approdavano sulle coste sarde; le torri permettevano di avvistare il nemico in lontananza e quindi di attuare delle contromisure efficaci che impedissero l’approdo sulle coste.
Il visitatore in questa spiaggia rimane colpito da un forte contrasto di colori dai tratti dolci ed armoniosi, tra i quali spicca, in un meraviglioso gioco di riflessi cromatici, un mare azzurro e cristallino; la spiaggia inoltre è decorata da una vegetazione che giunge sino all’arenile.
Il porticciolo di Porto Corallo, in tempi lontani veniva utilizzato per il ricovero delle barche da pesca, mentre nel secolo scorso era il punto di imbarco dei minerali della miniera di galena argentifera di Gibas. Recentemente vi è stato realizzato un piccolo porto turistico ben attrezzato che si inserisce tra quelli di Villasimius e Arbatax, molto distanti tra loro.
A pochi passi dalla spiaggia di Porto Corallo troviamo la spiaggia di Porto Tramatzu che presenta un arenile lunghissimo di sabbia finissima , dai riflessi dorati e completamente immersa nel verde della macchia mediterranea da cui i visitatori potranno godere di un panorama mozzafiato. Nelle vicinanze, la presenza di alcune piccole calette racchiuse dagli scogli, assicura a chi la cerca, la giusta tranquillità per vivere una vacanza da sogno.