Castiadas, storia e spiagge

Castiadas, meta fino a poco tempo fa sconosciuta ai turisti meno curiosi è prepotentemente diventata una delle mete più conosciute e frequentate della costa.
Posizionata tra Villasimius e Costa Rei è facilmente raggiungibile tramite la Nuova SS125 (in meno di 60minuti da Cagliari si è già in spiaggia) attraverso il primo svincolo che si trova dopo il lungo tratto delle gallerie; il Comune si è attivato alla realizzazione di un gran numero di posti auto (a pagamento durante i mesi di alta stagione) e la pulizia degli accessi al mare che permettono un facile arrivo in spiaggia anche per famiglie con bambini piccoli al seguito.
Le attività della Pro Loco locale hanno ripreso a far vivere il vecchio borgo grazie a numerosi eventi enogastronomici che, durante tutta l’estate, allietano le serate e permettono di riprovare gli antichi sapori, l’ex colonia penale, ora museo del territorio, ha allungato gli orari e i periodi di apertura tanto da consentire a turisti e “locals” di scoprire la straordinaria storia di questi luoghi.
Verso la fine del XIV secolo venne fondato il centro di Castiadas, posto nel Sarrabus, rimase totalmente disabitato per oltre 300 anni a seguito delle frequenti epidemie di malaria e di peste che lo colpirono dalla fine del 1500 circa.
Il Ministero dell’Interno verso il 1850 istituì una Colonia Penale Agricola in quella che allora era una zona malsana e paludosa e il 11 Agosto 1875 sbarcarono nella isolata spiaggia di Calasinzias 30 detenuti.
Gli stessi, guidati dall’Ispettore Generale delle Carceri, il Cavalier Eugenio Cicognani, si inoltrarono nella fitta boscaglia fino a raggiungere la collina nota Praidis ove costruirono la prima casa, in un luogo compreso tra due piccoli corsi d’acqua: Gutturu Frasca e Baccu sa Figu.
Nel 1952 a seguito della nascita dell’Ente di Trasformazione Fondiaria Agraria della Sardegna (E.T.F.A.S.) la Colonia Penale venne chiusa, lo scopo di tale Ente era quello di attuare la riforma agraria acquistando circa 8.000 Ettari e dividendo Castiadas in sette aziende (Annunziata, Sabadi, Orteduso, Castiadas, San Pietro, Capoferrato e Tuerra) e creando oltre 400 poderi.
Come luoghi per i servizi per gli assegnatari dei poderi quali scuole, chiese, circoli ricreativi, vennero create le Borgate di Olia Speciosa e di Annunziata.
Un importante cambiamento per la società locale si ebbe negli anni ‘60 quando dei profughi Italiani provenienti dalla Tunisia si stabilirono nelle varie borgate di Castiadas diventando essi stessi assegnatari di alcuni poderi, modificando le abitudini sociali e culturali della comunità attraverso una commistione di usanze che rendono oggi unici gli eventi tipici.
Oggi Castiadas è un Comune Autonomo e fanno parte del suo territorio alcune tra le più belle spiagge della Sardegna, la ProLoco di Castiadas è inoltre particolarmente attiva nell’organizzazione di Sagre, Mostre ed Eventi.
L’affascinante entroterra di Castiadas è ricco di specie animali e vegatali di grande pregio, è presente una colonia di cervi e tra l’avifauna va segnalata la presenza del picchio rosso e del corvo imperiale.
Nel territorio di Castiadas sono inoltre presenti numerosi reperti archeologici, il complesso megalitico di Cuili Piras coi 53 Menhirs risalenti al 5000 a.c., Nuraghi, Domus de Janas (Case delle Fate) risalenti al Neolitico.
Una vasta area del litorale di Castiadas è occupata dalla bellissima spiaggia di Cala Sinzias, ampia e con acque cristalline, in alcuni punti la spiaggia bianca e finissima si ritrae lasciando posto posto a piccoli scogli.
Il paesaggio che incornicia Cala Sinzias arricchisce la bellezza del luogo, che racchiude ancora l’autenticità della natura selvaggia e incontaminata dell’isola.
Cala Sinzias è un piccolo angolo di paradiso che si trova in Sardegna a pochi kilometri da Villasimius e Costa Rei. E’ una spiaggia bellissima che si estende dalla spiaggia di San Pietro al promontorio di Punta de Is Cappuccinis, si trova oltre una pineta di eucalipiti (impiantati dai carcerati di Castiadas per bonificare l’area) a sud del promontorio del Monte Turno, di cui parleremo più avanti. La sabbia è bianca e dorata molto sottile, l’arenile è ampio, perfetto per la balneazione e adatto alle famiglie che trascorrono la propria vacanza con bambini grazie all’esteso basso fondale. L’acqua ha un bellissimo colore verde smeraldo ed è poco profonda. Da sottolineare il fatto che le acque di Cala Sinzias sono state segnalate da Goletta Verde tra le acque più limpide e incontaminate. Un ‘altro pregio di Cala Sinzias è che, pur essendo splendida, non è mai troppo affollata, neanche in alta stagione, durante la quale si riempe solo nelle zone accanto ai parcheggi e agli accessi, ovvero nelle zona sud e nella zona nord.
La spiaggia è dotata di diversi servizi: è accessibile ai diversamente abili, è presente un parcheggio ampio e sono presenti vari chioschi. E’ presente anche l’esclusivo Beach Lounge Club “Is Fradis” .
Cala Sinzias è anche una meta per surfisti grazie alla sua particolare conformazione che la espone al vento e per chi pratica la pesca subacquea grazie ai suoi fondali chiari. Un angolo di paradiso a 350 metri (ombreggiati tutto il giorno) da Villa Granito.
La Spiaggia di Monte Turno è una piccola e particolarissima insenatura posta nella costa sud del Sarrabus, accanto alla Spiaggia di Calasinzias.
Questa incantevole insenatura regala degli stupendi giochi di luce grazie al contrasto cromatico tra la spiaggia bianca coi riflessi dell’acqua cristallina col paesaggio sullo sfondo dominato dal Monte Turno formato da scura roccia vulcanica.
I limpidi fondali che caratterizzano la Spiaggia di Monte Turno sono adatti agli appassionati delle esplorazioni marini, sono presenti piccole grotte e ricca fauna e flora marina.
La spiaggia è servita con parcheggi a pagamento, servizi spiaggia, bagni, bar, bagnini etc.
Non perderti una giornata nella spiaggia di Monte Turnu, sia che tu sia in vacanza in Villa Granito o che tu sia in Villa Panorama non perdere l’occasione di scoprire questo angolo incantato.